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Aggiornamenti normativi
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Il Tar Puglia ribadisce (vedi La verifica circa l’equivalenza delle tutele del CCNL alternativo proposto ha carattere obbligatorio – Giurisprudenzappalti) come la determinazione di affidamento/aggiudicazione debba necessariamente essere preceduta dalla verifica della dichiarazione di equivalenza, la quale assume, pertanto, carattere obbligatorio. L’aggiudicataria si è avvalsa della facoltà riconosciuta dall’art. 11, comma 3, D. Lgs. 36/2023, indicando un CCNL diverso da quello previsto dal disciplinare di gara, senza, però, produrre una espressa dichiarazione di equivalenza tra i due contratti. La stazione appaltante avrebbe dovuto procedere, in ossequio al disposto dell’art. 11, comma 4, D. Lgs. 36/2023 all’acquisizione e alla verifica della dichiarazione di equivalenza dei CCNL, anche con le modalità di cui all&rsquo...
Il Tar Puglia ribadisce (vedi La verifica circa l’equivalenza delle tutele del CCNL alternativo proposto ha carattere obbligatorio – Giurisprudenzappalti) come la determinazione di affidamento/aggiudicazione debba necessariamente essere preceduta dalla verifica della dichiarazione di equivalenza, la quale assume, pertanto, carattere obbligatorio. L’aggiudicataria si è avvalsa della facoltà riconosciuta dall’art. 11, comma 3, D. Lgs. 36/2023, indicando un CCNL diverso da quello previsto dal disciplinare di gara, senza, però, produrre una espressa dichiarazione di equivalenza tra i due contratti. La stazione appaltante avrebbe dovuto procedere, in ossequio al disposto dell’art. 11, comma 4, D. Lgs. 36/2023 all’acquisizione e alla verifica della dichiarazione di equivalenza dei CCNL, anche con le modalità di cui all&rsquo...
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Il Supporto giuridico del Servizio Contratti Pubblici del MIT con il parere del 03/04/2025, n. 3309 ha risposto al seguente quesito: In riferimento all'articolo 11 dell'allegato II.4, ed in particolare al comma 4-bis in tema di monitoraggio dell'efficienza decisionale delle stazioni appaltanti, si chiede un chiarimento rispetto all'individuazione delle procedure oggetto di monitoraggio. In particolare: 1) considerato che il comma 4-bis del suddetto articolo fa riferimento alla data di presentazione delle offerte come risultante dai bandi di gara, si chiede se sono oggetto di monitoraggio solo le procedure per cui è prevista la pubblicazione di un bando di gara o anche le procedure negoziate. 2) Considerato che il medesimo comma prevede che il monitoraggio abbia inizio a partire dal 1 gennaio 2025, si chiede se devono essere prese in considerazione: a) le procedure i cui bandi son...
Il Supporto giuridico del Servizio Contratti Pubblici del MIT con il parere del 03/04/2025, n. 3309 ha risposto al seguente quesito: In riferimento all'articolo 11 dell'allegato II.4, ed in particolare al comma 4-bis in tema di monitoraggio dell'efficienza decisionale delle stazioni appaltanti, si chiede un chiarimento rispetto all'individuazione delle procedure oggetto di monitoraggio. In particolare: 1) considerato che il comma 4-bis del suddetto articolo fa riferimento alla data di presentazione delle offerte come risultante dai bandi di gara, si chiede se sono oggetto di monitoraggio solo le procedure per cui è prevista la pubblicazione di un bando di gara o anche le procedure negoziate. 2) Considerato che il medesimo comma prevede che il monitoraggio abbia inizio a partire dal 1 gennaio 2025, si chiede se devono essere prese in considerazione: a) le procedure i cui bandi son...
La stipula del nuovo CCNL di settore, sopravvenuta nel corso della procedura di verifica...
La ricorrente contesta la ragionevolezza delle conclusioni di congruità dell’offerta dell’aggiudicataria, perché non tiene conto dei rinnovi contrattuali frattanto entrati in vigore (con il maggior costo del personale ivi previsto). Tar Calabria, Reggio Calabria, 07/04/2025, n. 243 accoglie il ricorso: 11.3- E’ invece fondato il profilo sub III). 11.3.1- In argomento si premette che, per costante giurisprudenza: -) “Il giudizio di attendibilità dell’offerta ha contenuto globale e sintetico, di talché è precluso procedere ad alcuna autonoma verifica della congruità dell’offerta e delle singole voci, e ciò in quanto il giudizio di anomalia deve tendere ad accertare in concreto che l’offerta economica risulti nel suo complesso attendibile in relazi...
La ricorrente contesta la ragionevolezza delle conclusioni di congruità dell’offerta dell’aggiudicataria, perché non tiene conto dei rinnovi contrattuali frattanto entrati in vigore (con il maggior costo del personale ivi previsto). Tar Calabria, Reggio Calabria, 07/04/2025, n. 243 accoglie il ricorso: 11.3- E’ invece fondato il profilo sub III). 11.3.1- In argomento si premette che, per costante giurisprudenza: -) “Il giudizio di attendibilità dell’offerta ha contenuto globale e sintetico, di talché è precluso procedere ad alcuna autonoma verifica della congruità dell’offerta e delle singole voci, e ciò in quanto il giudizio di anomalia deve tendere ad accertare in concreto che l’offerta economica risulti nel suo complesso attendibile in relazi...
FOCUS: “La corretta interpretazione dei criteri premiali nei CAM e la rilevanza...
Con il parere reso nell’adunanza del 19 marzo 2025, l’Autorità Nazionale Anticorruzione ha fornito un'importante precisazione in materia di criteri ambientali minimi (CAM) e valutazione dell’offerta tecnica nei servizi di pulizia, chiarendo la corretta interpretazione di una clausola della lex specialis relativa all’attribuzione di un punteggio premiale. Il caso affrontato riguarda un appalto a procedura ristretta per l’affidamento dei servizi di pulizia di autobus, veicoli ausiliari, impianti fissi e uffici, bandito da una società in house. [[CASESTUDY]] I fatti oggetto del parere A seguito dell’aggiudicazione dell’appalto in favore di un operatore economico, il secondo classificato ha presentato istanza di parere ai sensi dell’art. 220, comma 1, d.lgs. 36/2023, contestando l’attribuzione di 0,5 punti per il p...
Con il parere reso nell’adunanza del 19 marzo 2025, l’Autorità Nazionale Anticorruzione ha fornito un'importante precisazione in materia di criteri ambientali minimi (CAM) e valutazione dell’offerta tecnica nei servizi di pulizia, chiarendo la corretta interpretazione di una clausola della lex specialis relativa all’attribuzione di un punteggio premiale. Il caso affrontato riguarda un appalto a procedura ristretta per l’affidamento dei servizi di pulizia di autobus, veicoli ausiliari, impianti fissi e uffici, bandito da una società in house. [[CASESTUDY]] I fatti oggetto del parere A seguito dell’aggiudicazione dell’appalto in favore di un operatore economico, il secondo classificato ha presentato istanza di parere ai sensi dell’art. 220, comma 1, d.lgs. 36/2023, contestando l’attribuzione di 0,5 punti per il p...
I tributi locali rientrano nella nozione di tasse o imposte? Il canone unico patrimoniale...
La ricorrente, esclusa (tra l’altro) per una irregolarità fiscale, muove in ricorso le seguenti censure: a) ICP e CUP sono tributi locali e dunque non rientrerebbero nella definizione di imposte e tasse fornita dall’art. 2, All.II.10 d.lgs. n. 36/2023, come a sua volta richiamato dall’art. 95, comma 2, d.lgs. n. 36/2023; b) il CUP in ogni caso non avrebbe natura tributaria e dunque non rientra nella nozione di imposta o tributo. T.A.R. Calabria, II, 07 aprile 2025, n. 647 ritiene che: la censura sub a) non sia condivisibile siccome, l’all. II.10 si limita ad utilizzare l’espressione “imposte e tasse” senza distinguere tra i tributi per cui ente impositore è lo Stato e tributi per cui enti impositori sono gli enti locali. la censura sub b) colga invece nel segno. [[CASESTUDY]] E ciò in quanto la “l. ...
La ricorrente, esclusa (tra l’altro) per una irregolarità fiscale, muove in ricorso le seguenti censure: a) ICP e CUP sono tributi locali e dunque non rientrerebbero nella definizione di imposte e tasse fornita dall’art. 2, All.II.10 d.lgs. n. 36/2023, come a sua volta richiamato dall’art. 95, comma 2, d.lgs. n. 36/2023; b) il CUP in ogni caso non avrebbe natura tributaria e dunque non rientra nella nozione di imposta o tributo. T.A.R. Calabria, II, 07 aprile 2025, n. 647 ritiene che: la censura sub a) non sia condivisibile siccome, l’all. II.10 si limita ad utilizzare l’espressione “imposte e tasse” senza distinguere tra i tributi per cui ente impositore è lo Stato e tributi per cui enti impositori sono gli enti locali. la censura sub b) colga invece nel segno. [[CASESTUDY]] E ciò in quanto la “l. ...
MIT: Riconoscimento incentivi tecnici per procedure di gara gestite da SUA o CUC
Il Supporto giuridico del Servizio Contratti Pubblici del MIT con il parere del 03/04/2025, n. 3373 ha risposto al seguente quesito: Nel caso di ricorso a una SUA o a una CUC, che opera ai sensi dell'art. 15, comma 9, del Codice, in qualità di RUP, gli incentivi spettanti per la predisposizione degli atti di gara (propedeutici all'aggiudicazione) sono calcolati sulla base del valore complessivo della procedura gestita e aggiudicata, opzioni di proroga comprese? [[CASESTUDY]] Risposta aggiornata La lettura sistematica degli artt. 15, comma 9 e 45 del Codice consente di affermare che per le attività di competenza del RUP, in relazione ai processi di acquisizione gestiti direttamente dalle centrali di committenza e dalle aggregazioni di stazioni appaltanti, gli incentivi spettanti per la predisposizione degli atti di gara e per lo svolgimento della stessa, come chiarito an...
Il Supporto giuridico del Servizio Contratti Pubblici del MIT con il parere del 03/04/2025, n. 3373 ha risposto al seguente quesito: Nel caso di ricorso a una SUA o a una CUC, che opera ai sensi dell'art. 15, comma 9, del Codice, in qualità di RUP, gli incentivi spettanti per la predisposizione degli atti di gara (propedeutici all'aggiudicazione) sono calcolati sulla base del valore complessivo della procedura gestita e aggiudicata, opzioni di proroga comprese? [[CASESTUDY]] Risposta aggiornata La lettura sistematica degli artt. 15, comma 9 e 45 del Codice consente di affermare che per le attività di competenza del RUP, in relazione ai processi di acquisizione gestiti direttamente dalle centrali di committenza e dalle aggregazioni di stazioni appaltanti, gli incentivi spettanti per la predisposizione degli atti di gara e per lo svolgimento della stessa, come chiarito an...
FOCUS: Il RUP può presiedere la Commissione giudicatrice anche negli appalti sopra...
Con la Delibera dell’11 marzo 2025, l’Autorità Nazionale Anticorruzione si è pronunciata su due delicate questioni sollevate in relazione alla composizione della Commissione giudicatrice di una procedura di affidamento sopra soglia, fornendo chiarimenti di rilievo pratico per le stazioni appaltanti nell’applicazione del d.lgs. n. 36/2023 (nuovo Codice dei contratti pubblici). La società istante ha contestato, da un lato, la nomina del RUP a Presidente della Commissione giudicatrice e, dall’altro, la presunta situazione di conflitto di interessi in capo a un commissario, dirigente dell’ufficio comunale preposto alla gestione del servizio oggetto dell’appalto. [[CASESTUDY]] Il RUP può essere Presidente anche nelle gare sopra soglia Il primo aspetto affrontato da ANAC concerne la possibilità, per il RUP, di presieder...
Con la Delibera dell’11 marzo 2025, l’Autorità Nazionale Anticorruzione si è pronunciata su due delicate questioni sollevate in relazione alla composizione della Commissione giudicatrice di una procedura di affidamento sopra soglia, fornendo chiarimenti di rilievo pratico per le stazioni appaltanti nell’applicazione del d.lgs. n. 36/2023 (nuovo Codice dei contratti pubblici). La società istante ha contestato, da un lato, la nomina del RUP a Presidente della Commissione giudicatrice e, dall’altro, la presunta situazione di conflitto di interessi in capo a un commissario, dirigente dell’ufficio comunale preposto alla gestione del servizio oggetto dell’appalto. [[CASESTUDY]] Il RUP può essere Presidente anche nelle gare sopra soglia Il primo aspetto affrontato da ANAC concerne la possibilità, per il RUP, di presieder...
L’esclusione prevista dalla legge di gara per la mancata indicazione della percentuale...
La ricorrente impugna l’esclusione, dovuta alla mancata indicazione del ribasso percentuale richiesto dal bando. L’offerta economica presentata non reca il ribasso percentuale offerto, bensì il prezzo di aggiudicazione. Il disciplinare di gara prevedeva l’indicazione del ribasso percentuale “a pena di esclusione”. La ricorrente deduce che l’offerta economica dalla stessa presentata sarebbe stata assolutamente intellegibile e non poteva prestarsi ad alcun errore o dubbio, non potendo essere esclusa per aver indicato la somma offerta già “ribassata” in luogo della percentuale di ribasso. Le due grandezze numeriche sarebbero “la stessa cosa perché la percentuale di ribasso o l’importo ribassato sono semplicemente il frutto di un calcolo”. [[CASESTUDY]] Tar Calabria, Reggio Calabria, 04/04/2025, n. 233 respinge il ricorso: 15. Vanno, preliminarmente, esaminati i pr...
La ricorrente impugna l’esclusione, dovuta alla mancata indicazione del ribasso percentuale richiesto dal bando. L’offerta economica presentata non reca il ribasso percentuale offerto, bensì il prezzo di aggiudicazione. Il disciplinare di gara prevedeva l’indicazione del ribasso percentuale “a pena di esclusione”. La ricorrente deduce che l’offerta economica dalla stessa presentata sarebbe stata assolutamente intellegibile e non poteva prestarsi ad alcun errore o dubbio, non potendo essere esclusa per aver indicato la somma offerta già “ribassata” in luogo della percentuale di ribasso. Le due grandezze numeriche sarebbero “la stessa cosa perché la percentuale di ribasso o l’importo ribassato sono semplicemente il frutto di un calcolo”. [[CASESTUDY]] Tar Calabria, Reggio Calabria, 04/04/2025, n. 233 respinge il ricorso: 15. Vanno, preliminarmente, esaminati i pr...
Tracciabilità finanziaria, chiarimenti Anac sulle modalità di attuazione della...
Tracciabilità finanziaria, chiarimenti Anac sulle modalità di attuazione della normativa Stante le riscontrate irregolarità emerse a seguito di diversi procedimenti di vigilanza, Anac ha ritenuto opportuno fornire indicazioni in merito alle corrette modalità di attuazione della normativa in tema di tracciabilità finanziaria, anche con riguardo agli strumenti di controllo attivabili dalle stazioni appaltanti al fine di minimizzare i rischi di violazione delle disposizioni normative in esame. [[CASESTUDY]] Con Comunicato del Presidente del 26 marzo 2025 l’Autorità ha fatto presente gli specifici obblighi a carico dei soggetti destinatari nell’ambito di un appalto pubblico, oltre che le stazioni appaltanti, gli appaltatori, i subappaltatori e i subcontraenti della filiera delle imprese. Dall’attività di vigilanza condotta dall’Autorità è emerso che, in relazione a mo...
Tracciabilità finanziaria, chiarimenti Anac sulle modalità di attuazione della normativa Stante le riscontrate irregolarità emerse a seguito di diversi procedimenti di vigilanza, Anac ha ritenuto opportuno fornire indicazioni in merito alle corrette modalità di attuazione della normativa in tema di tracciabilità finanziaria, anche con riguardo agli strumenti di controllo attivabili dalle stazioni appaltanti al fine di minimizzare i rischi di violazione delle disposizioni normative in esame. [[CASESTUDY]] Con Comunicato del Presidente del 26 marzo 2025 l’Autorità ha fatto presente gli specifici obblighi a carico dei soggetti destinatari nell’ambito di un appalto pubblico, oltre che le stazioni appaltanti, gli appaltatori, i subappaltatori e i subcontraenti della filiera delle imprese. Dall’attività di vigilanza condotta dall’Autorità è emerso che, in relazione a mo...
L’art. 41, comma 14 non ha determinato la totale equiparazione tra i «costi della...
La ricorrente denuncia la violazione dell’art. 41, comma 14 d.lgs. 31 marzo 2023, n. 36, atteso che i costi della manodopera non sarebbero soggetti allo sconto orizzontale e piatto derivante dall’applicazione del ribasso proposto: in altre parole, il ribasso si sarebbe dovuto applicare solo su quelle voci di costo diverse dalla manodopera e dagli oneri per la sicurezza. [[CASESTUDY]] Il Tar Lazio è di diverso avviso, in quanto non sarebbe comprensibile la ratio di una tale limitazione della libertà dell’impresa di organizzare nei modi reputati ottimali la propria attività economica. E risulterebbe incomprensibile la necessità di indicazione dei costi della manodopera, prescritta dall’art. 108, comma 9 : se tali oneri economici fossero un elemento rigido esogeno, ossia fissato in maniera vincolante dalla stazione appaltante, non si com...
La ricorrente denuncia la violazione dell’art. 41, comma 14 d.lgs. 31 marzo 2023, n. 36, atteso che i costi della manodopera non sarebbero soggetti allo sconto orizzontale e piatto derivante dall’applicazione del ribasso proposto: in altre parole, il ribasso si sarebbe dovuto applicare solo su quelle voci di costo diverse dalla manodopera e dagli oneri per la sicurezza. [[CASESTUDY]] Il Tar Lazio è di diverso avviso, in quanto non sarebbe comprensibile la ratio di una tale limitazione della libertà dell’impresa di organizzare nei modi reputati ottimali la propria attività economica. E risulterebbe incomprensibile la necessità di indicazione dei costi della manodopera, prescritta dall’art. 108, comma 9 : se tali oneri economici fossero un elemento rigido esogeno, ossia fissato in maniera vincolante dalla stazione appaltante, non si com...
Patrocini legali: i relativi contratti sono comunque qualificati alla stregua di...
Viene appellata la sentenza di primo grado perché sarebbe stata ritenuta applicabile la comunicazione CIG anche ai patrocini legali che, in quanto contratti di prestazione d’opera, sarebbero “estranei” alla disciplina del codice dei contratti pubblici. Inoltre, è’ stato affermato che ANAC svolgerebbe attività di vigilanza anche nei confronti dei “patrocini legali” ossia contratti di prestazione d’opera professionale che, in quanto tali, sarebbero del tutto “estranei” alla disciplina del codice dei contratti. Più in particolare i suddetti contratti (prestazione d’opera professionale) sarebbero diversi dagli appalti di servizi poiché sottratti da ogni obbligo di evidenza pubblica e al tempo stesso caratterizzati, data la natura strettamente fiduciaria dell’incarico da svolgere, dall’intuitus personae. [[CASESTUDY]] Infine, non sarebbe stato rilevato che sia ...
Viene appellata la sentenza di primo grado perché sarebbe stata ritenuta applicabile la comunicazione CIG anche ai patrocini legali che, in quanto contratti di prestazione d’opera, sarebbero “estranei” alla disciplina del codice dei contratti pubblici. Inoltre, è’ stato affermato che ANAC svolgerebbe attività di vigilanza anche nei confronti dei “patrocini legali” ossia contratti di prestazione d’opera professionale che, in quanto tali, sarebbero del tutto “estranei” alla disciplina del codice dei contratti. Più in particolare i suddetti contratti (prestazione d’opera professionale) sarebbero diversi dagli appalti di servizi poiché sottratti da ogni obbligo di evidenza pubblica e al tempo stesso caratterizzati, data la natura strettamente fiduciaria dell’incarico da svolgere, dall’intuitus personae. [[CASESTUDY]] Infine, non sarebbe stato rilevato che sia ...
MIT: Assegnazione di CUI in caso di lotti deserti
Il Supporto giuridico del Servizio Contratti Pubblici del MIT con il parere del 30 gennaio 2025, n. 3202 ha risposto al seguente quesito: In relazione ad un intervento inserito in programmazione triennale degli acquisti di beni e servizi per l'annualità 2024, articolato in più lotti ma associato ad un unico CUI e CUP, che a seguito di gara di appalto sia andato deserto per alcuni lotti e sia stato aggiudicato per altri, si chiede se per indire la nuova procedura nell'anno 2024 per i lotti non aggiudicati occorre: a) adoperare il CUI originariamente assegnato all'intervento principale, senza necessità di modifica, essendo i lotti deserti ricompresi nell'intervento programmato; b) inserire un nuovo intervento per il valore residuo dei lotti non aggiudicati, fermo l'intervento principale già espletato ed acquisire un nuovo CUI; c) modificare il valore dell'inter...
Il Supporto giuridico del Servizio Contratti Pubblici del MIT con il parere del 30 gennaio 2025, n. 3202 ha risposto al seguente quesito: In relazione ad un intervento inserito in programmazione triennale degli acquisti di beni e servizi per l'annualità 2024, articolato in più lotti ma associato ad un unico CUI e CUP, che a seguito di gara di appalto sia andato deserto per alcuni lotti e sia stato aggiudicato per altri, si chiede se per indire la nuova procedura nell'anno 2024 per i lotti non aggiudicati occorre: a) adoperare il CUI originariamente assegnato all'intervento principale, senza necessità di modifica, essendo i lotti deserti ricompresi nell'intervento programmato; b) inserire un nuovo intervento per il valore residuo dei lotti non aggiudicati, fermo l'intervento principale già espletato ed acquisire un nuovo CUI; c) modificare il valore dell'inter...